Nota dell’autore: queste pagine sono da intendersi come un utile omaggio agli utenti, nel rispetto del materiale originale. Si tratta di un riassunto aggiornato e armonizzato di diverse fonti del background di The Miracle: Elfi, Divinità Elfiche, Misteri di Ardania. Per giocare l’elfo di TM vi bastano e avanzano le informazioni qui contenute. Per aiuto con la richiesta consultate l’ottima guida o i siti delle community di Valinor (per quenya e sindar) e Rotiniel (per teleri e mezz’elfi), chiedete nei loro canali discord (Val – Rot), oppure informatevi direttamente sul nostro server discord (MGZ!). ~Descant
Gli elfi sono un popolo mistico, il più antico di Ardania. La loro storia è travagliata e sofferta, caratterizzata da picchi di grandezza mai più visti e rovinose cadute. Vivono immersi nella bellezza, all’interno di città maestose create con la magia, dentro foreste millenarie e fatate, in luminosi palazzi ai piedi della spuma marina. Il loro continente, il Doriath, è una terra mistica, segnata dalle cicatrici del passato, colmo di rovine, segreti e stupore. Gli elfi amano la bellezza, e tutto può essere bellezza per loro: la natura, le arti e l’artigianato, la musica e la poesia, il cibo e, ovviamente, la magia. Non temono il tempo, anzi è loro fidato compagno in tutte le loro ricerche.
Le stirpi degli elfi sono: i Sindar, gli elfi dei boschi, isolazionisti e viscerali ; i Quenya, gli elfi alti, conservatori e suprematisti; i Teleri, gli elfi del mare, progressisti e aperti al mondo.
Le prime due stirpi vivino nel Doriath del nord, nel regno di Valinor, e svolgono le proprie vite tra la capitale, Ondolinde, la fortezza tra le montagne, e Tiond, il villaggio nascosto sugli alberi. La terza stirpe regna nel Doriath del Sud, dalla città portuale di Rotiniel, la principale connessione col resto di ardania.
I Falò Senza Luce #
Quello che ne ha segnato maggiormente la storia sono stati i “I Falò senza Luce“. In questa serie di eventi, grazie a trame coltivate segretamente nei secoli precedenti, la fazione dei Decadentisti (“Lantanar”), che credeva che l’unica possibile conclusione del popolo fosse l’autodistruzione, è riuscita a mettere in ginocchio la civiltà elfica, quasi portandola all’estinzione. Gli elfi perdettero tantissime conoscenze, pratiche, teoriche e mistiche, tra cui tutte quelle che avevano garantito la lunga supremazia sul mondo. Ad oggi hanno un livello tecnologico e magico simile a quello delle altre culture ardane.
La Collettività e le correnti politiche #
La principale caratteristica degli elfi è la Collettività Elfica. Nei millenni la società ha raggiunto un pensiero comune e condiviso da tutti. I singoli elfi hanno ovviamente una coscienza autonoma, ma la formazione e le aspettative sociali sono tali che difficilmente compiranno scelte diverse da quelle attese. E’ importante notare che tali scelte sono frutto di millenni di riflessioni per capire cosa è “il meglio” per la società, non un semplice condizionamento culturale. La Collettività è così importante un elfo non potrebbe agire pensando di danneggiarla. Questo concetto ha generato nel popolo elfico, anche di diverse stirpi, un senso di fratellanza e coesione che non ha eguali in nessun altra cultura, e che spesso risulta incomprensibile dall’esterno. Questa comunione ha generato e genera grandissimi vantaggi nella vita elfica, sebbene le stirpi possano avere comunque idee politiche differenti.
I più grandi avanzamenti ci sono stati nei periodi di maggiore stabilità della Collettività. Quando invece uno degli estremi ideologici prevale, la corrente Imperialista orientata alla supremazia o la corrente Decadente orientata al ritiro dal mondo, si creano squilibri e regressioni, com’è avvenuto per i Falò senza Luce. E’ importante notare che la corrente Decadente è da sempre presente nella storia elfica, e i Decadentisti ne sono stati solo un pericoloso estremo.
La vita degli elfi #
Un elfo può vivere fino a 1400 anni. Vivendo in una società in cui tutti concorrono al benessere comune, ricevendo in accordo al proprio ruolo ogni cosa di cui si ha bisogno, l’elfo non ricerca solitamente il potere, ne politico ne economico. Il tempo quindi passa tranquillo, spesso segnato da noia, intervallato dagli impegni richiesti dalla propria posizione sociale. Fuori dagli obblighi, gli svaghi dell’elfo sono simili a quelli degli umani, con una spiccata predilezione per le arti, le storie (generalmente lunghissime), la conversazione, la meditazione. Tanti elfi cercano emozioni forti tramite spedizioni avventurose, soprattutto quando i risultati danno beneficio alla comunità. La maggior parte degli elfi ha un atteggiamento distaccato, dovuto alla lunghezza della loro vita, che li costringe ad osservare l’alternarsi di molte ere. Tendono a dare più importanza alle decisioni di lungo periodo, non cedono facilmente alle emozioni del momento, e riflettono a lungo su inimicizie e ostilità.
Caratteristiche #
Dopo secoli di cure gli elfi hanno visto la vita allungarsi, e hanno acquisito caratteristiche fisiche particolari: bassa sensibilità al freddo ed al caldo atmosferico, un udito ed una vista migliori di quella delle altre razze. Vestono pertanto sempre con abiti aperti, di stoffa sottile, che mettono in risalto i magnifici corpi. L’avvenenza infatti, sia dei corpi che dei lineamenti, è un tratto peculiare. Lo sviluppo fisico dell’elfo rimane bloccato tra i 25 e i 40 anni umani, pertanto mostrerà fino alla morte al massimo 40 anni. Gli elfi hanno corpi esili, sebbene possano essere anche molto alti (tranne per i silvani, generalmente più bassi). Per quanto riguarda le caratteristiche mentali, generalmente un elfo è paziente e lungimirante, potendo pianificare sul lungo periodo. Inoltre con gli esterni alla Collettività tende ad essere tollerante e accondiscendente.
L’istruzione #
L’istruzione per gli elfi riguarda tutto quello che porta l’individuo ad essere correttamente integrato con la società. I gradi dell’istruzione elfica vengono chiamate Radure. Nella Prima Radura, tra i 5 e i 15 anni, il giovane elfo apprende le lingue e il funzionamento della società poi, tra i 15 e i 45 anni, l’elfo matura l’educazione superiore: letteratura, scienze e ogni forma di cultura rilevante, comportamento ed usanze degli altri popoli. Nella Seconda Radura, dai 45 ai 95 anni, l’elfo apprende un mestiere come artigiano, e le principali arti figurative. Al termine della Seconda Radura l’elfo può scegliere se dedicarsi al mestiere appreso (se particolarmente brillante), oppure svolgere la Terza Radura. Durante questa ultima fase, che dura 55 anni, l’elfo impara i segreti della sopravvivenza e del combattimento (o della magia, se dotato del Dono di Morrigan), e presta servizio presso una guarnigione dell’esercito elfico. La completezza della formazione si raggiunge pertanto a 150 anni.
L’economia #
Per quanto riguarda l’economia, la società elfica ha un sistema di commercio tradizionale con il mondo esterno, mentre all’interno è basato su scambio di beni, risorse e prestazioni (tutti conoscono almeno un mestiere). La società è strutturata in modo che tutti possano avere quel che necessitano, o siano in grado di procurarselo. Difficilmente un elfo acquisirà ricchezze per bisogno, al massimo lo farà per noia o per commerciare fuori dal reame elfico. Il denaro è comunque usato internamente per gli scambi più comuni.
I Mezz’elfi #
I mezz’elfi costituiscono un elemento non trascurabile della società elfica, e non solo. Sono generalmente tollerati, piuttosto che accettati, dalla Collettività, che li considera come “un frutto che non potrà mai maturare”. Nel migliore dei casi sono trattati da occasione mancata, nel peggiore discriminati. In ogni caso la loro integrazione nella società elfica, salvo rare eccezioni, è molto complicata, a causa principalmente della differente concezione del tempo. Viene sempre onorato il sangue elfico del mezz’elfo, pertanto viene cresciuto nel migliore dei modi, spesso presso Rotiniel, dove la vita scorre un po’ più velocemente. In genere poi rimane a Rotiniel o si sposta a vivere (o viene inviato) nel continente umano, presso la famiglia umana. Notare che casi di unione tra elfi e umani si verificano in tutte le stirpi. Un mezz’elfo che non venera i Valar, e che quindi non ha ricevuto eduzione elfica, viene considerato praticamente pari ad umano. Ci sono stati casi di mezz’elfi valariti riusciti a conquistare la fiducia della Collettività e ad essere trattati come fratelli a tutti gli effetti, ma si tratta di casi estremamente rari.